Finalità
Manutenzione edilizia
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono azioni ed opere di riparazione, di rinnovamento e di sostituzione, effettuate con materiali analoghi agli originali sia nelle finiture che nei manufatti.
Sono opere che generalmente integrano o mantengono in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, migliorano lo stato igienico sanitario o risolvono muri umidi o problemi di degrado soprevvenuti col tempo.
Benché siano interventi più lievi che non possono comportare modifiche o alterazioni agli elementi architettonici sono pur sempre lavori impegnativi, sporchi e polverosi che si preferirebbe evitare sia per i costi che per l'oneroso disagio che ne consegue.
Anche i casi dei muri umidi e malsani, fino a poco tempo fa, ricadevano su questo genere di interventi.
Fortunatamente la scoperta di IgroDry ha risolto questi problemi con facilità, permettendo di trasformare una consistente opera di manutenzione con una più economica opera di pitturazione, apportando anche una semplificazione importante per gli inquilini.
Finalità
Restauro e risanamento conservativo
La caratteristica essenziale del restauro e risanamento conservativo è la conservazione dell'organismo edilizio preesistente assicurandone la funzionalità, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo edilizio.
Gli interventi sono quelli volti a conservare l'organismo edilizio in buono stato igienico sanitario, ripristinarne i muri umidi e ad assicurarne la funzionalità mediante una serie sistematica di opere che ne consentano una destinazioni d'uso compatibile.
Tali interventi possono comprendere il consolidamento, il ripristino, il risanamento di muri umidi, il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento di elementi accessori e di impianti (richiesti dalle nuove esigenze d'uso), l'eliminazione di defetti e di elementi estranei all'organismo edilizio.
Finalità
Recupero del patrimonio edilizio storico e civile
Il disordinato ed eccessivo consumo del suolo nelle periferie urbane è stato ormai riconosciuto come un problema urbano serio che va contrastato.
Le pubbliche amministrazioni tendono a bloccare l'occupazione di nuovo territorio da parte dell’edilizia residenziale, industriale e commerciale ricuperando l'edilizia preesistente non più utilizzabile.
In questa ottica sono quindi possibili interventi di demolizione e ricostruzione, parziale o totale, di un singolo edificio anche con diverso esito planivolumetrico, nei limiti della volumetria e delle superfici programmati dagli strumenti urbanistici, utilizzando strumenti che disciplinano l’attuazione degli interventi di ristrutturazione sul territorio definendone precisi parametri e standard.
Gli interventi di ricostruzione e recupero dovranno quindi armonizzarsi nelle linee architettoniche, nei materiali di finitura esterna e negli elementi di arredo delle aree scoperte, ai caratteri dell'edificato storico già esistente e dell'ambiente circostante.
In ogni caso dovranno essere eliminate le aggiunte edilizie incongrue (superfetazioni), recuperati i muri umidi ed ogni elemento di natura sovrastrutturale che determini un disordine visivo.
Per tal motivo, il recupero di strutture esistenti (soprattutto i mri umidi), laddove possibile, apporterà grandi vantaggi in termini di tempo, di materiali e mano d'opera ed il conseguente risanamento murario sarà la via più breve per il risparmio.
La scoperta di IgroDry ha aperto un varco importante verso queste nuove tendenze volte al riuso, al recupero urbano ed al risanamento di edifici pubblici, civili o di particolare interesse storico.